13.6.24

L'ASTENSIONE VINCE ALLE EUROPEE

LA POLITICA NON È SOLO RECARSI ALLE URNE MA NON È DETTO CHE VOTARE NON SERVA A NULLA (ANCHE PER CHI SI DEFINISCE ANARCHICHə)

Per la rubrica "Dati Parziali" alcuni dati sul vero vincitore, in Italia e in tutta l'UE, delle ultime elezioni per il Parlamento europeo. Nella seconda parte di questo mini-post un commento di un militante libertario che ha scelto di votare.


In alto a sinistra un manichino infila una scheda elettorale, con disegnato sopra un punto interrogativo e uno esclamativo, nell'urna con un simbolo dell'unione europea rivisitato in chiave "spaziale". In basso a destra il volto di Camillo Berneri. Al centro la scritta: <L'ASTENSIONE VINCE ALLE EUROPEE LA POLITICA NON È SOLO RECARSI ALLE URNE MA NON È DETTO CHE VOTARE NON SERVA A NULLA (ANCHE PER CHI SI DEFINISCE ANARCHICHə)>. La "A" di "anarchichə" è il simbolo della "A cerchiata".



Astensionismo record in Italia: sono state le elezioni europee meno votate della storia con solo il 48,31% degli aventi diritto che si è recato alle urne. Percentuale simile a quella della Spagna (49,21%) e di poco sotto la media dell'affluenza nell'intera Unione: solo il 51% dei più di 370 milioni di cittadini dell'UE con il diritto a votare sono entrati nei seggi, con 11 punti percentuali in meno delle più partecipate della storia nel '79, le prime. L'86,65% votò quell'anno in Italia per il parlamento europeo mentre alle ultime politiche nostrane si è toccato l'altro record storico, con il 37,28% degli italiani, 17 milioni, che non ha espresso una preferenza (circa il 36% non si è recato alle urne e l'1% ha votato scheda bianca).

C'è un evidente problema di legittimazione se in una democrazia rappresentativa la metà (meno della metà in Italia) sceglie, a torto o a ragione, con consapevolezza o con superficialità, di non votare. Serve ripensare la politica non solo in senso partitico. Anche per chi si definisce libertario e/o anarchico, il "dogma" derivante dalla "dottrina" astensionista e cioè della non partecipazione al voto, non è detto che sia l'unica strada percorribile. Abbiamo citato tra questa pagine Camillo Berneri, anarchico ammazzato dagli stalinisti nel '37, che parlava a questo proposito di <<cretinismo anarchico>> e <<cretinismo astensionista>> o <<semplicismo astensionista>>, rivendicando l'uso del voto come "uno" strumento, non certamente "lo" strumento principale che oramai non coinvolge più le masse, di cui la componente dottrinalmente anarco-astensionista è solo una piccolissima frazione...

AnarcoAntidogmatico





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ultima modifica 16/06/2024 12:46

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